Per Marco Vaggi “serve una psichiatria che possa agire dove la gente vive e sviluppa malattie, in stretta relazione con fattori sociali” e che tenga conto di come sono cambiati i determinanti sociali e ambientali delle malattie mentali. Per Fabrizio Starace deospedalizzazione, assistenza territoriale, attenzione ai determinanti sociali sono parte del patrimonio genetico dei DSM, ma serve più organizzazione per restituire alla salute mentale una dimensione trasversale a tutte le fasce di età che tenga conto delle nuove dipendenze da sostanze e comportamentali.