Per Josef Parnas “la dimensione soggettiva del paziente deve essere ricollocata in uno scenario psicosociale concreto”. La psichiatria è in stallo, se la confrontiamo con l’oncologia o le neuroscienze, e questo dipende soprattutto dall’assenza di un framework concettuale, che possa guidare la ricerca empirica. Decisamente più positiva è la visione di Tagrid Leménager che vede il futuro della disciplina proprio nella capacità di cure sempre più personalizzate: “siamo sempre più in grado di stabilire le ‘dosi’ di psicoterapie e trattamenti farmacologici adatti al singolo paziente”.