“Nonostante la loro prevalenza, le patologie trauma-correlate restano abbastanza neglette nel nostro Paese”, osserva Vittorio Di Michele; mancano sistemi diagnostici attendibili e, soprattutto, queste sono ampiamente trascurate dai sistemi di rilevazione centralizzati. Se poi andiamo a vedere la capacità di risposta dei servizi di cura in situazioni di emergenza, come ad esempio il terremoto dell’Aquila, vediamo che “nell’immediato ci sono sempre risorse che lo Stato mette in atto, nel lungo termine vengono un po’ perdute e non registrate dal sistema epidemiologico”.