Siamo ormai passati dal paradigma “Un farmaco per tutti” a “Un farmaco per ogni paziente che porta una determinata mutazione”, sottolinea Stefano Cascinu, Direttore della Struttura Complessa di Oncologia del Policlinico di Modena. L’oncologo nel futuro sarà una figura professionale diversa, spiega Giuseppe Curigliano, Direttore della struttura Sviluppo di Nuovi Farmaci per Terapie Innovative dell’Istituto Europeo di Oncologia di Milano, che prefigura un momento in cui arriveremo a dei farmaci oncologici che sono utili per solo 100 pazienti. Una prospettiva che deve inquietare gli addetti ai lavori?