LUGLIO 2017

RETI ONCOLOGICHE

I dati dei Registri Tumori possono assicurare un supporto alla valutazione dei PDTA, ma per una piena attuazione delle Reti Oncologiche servono la copertura in tutte le Regioni italiane, la tempestività e la qualità del dato, spiega Lucia Mangone, Presidente AIRTUM. Il punto debole però sembrano proprio le Regioni nelle quali le Reti Oncologiche dovrebbero essere attivate, secondo Giampiero Fasola, Direttore DAI Oncologia Azienda Ospedaliera Universitaria di Udine.

CARCINOMA MAMMARIO

Un percorso che nasca già dalla prima scelta terapeutica è quanto immagina Fabio Puglisi, Direttore Scuola di specializzazione in Oncologia medica Università degli studi di Udine. Non è più tanto importante capire qual è il farmaco più opportuno per quella paziente, quanto quale sia la sequenza di farmaci più utile da impiegare, spiega Paolo Marchetti, Direttore UOC Oncologia Azienda Ospedaliera “Sant’Andrea” di Roma. E Marianna Nuti del Dipartimento Medicina sperimentale “Sapienza” – Università di Roma, Policlinico Umberto I aggiunge che l’immunoterapia va proposta soprattutto nei percorsi post-terapia, di consolidamento.

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